Bisogna mettere in conto che può anche andarti male: anni fa mancai una Pavoncella gregaria (Vanellus gregarius) nel bolognese solamente per un quarto d'ora; fermarsi a far colazione al bar si è rivelato fatale.
Tutto sommato mi è sempre andata abbastanza bene, a parte per un Luì di Pallas (Phylloscopus proregulus) vicino a Treviso nel 2012. Andai l'unico giorno in cui lui decise proprio di non farsi vedere, mentre tutti gli altri che hanno tentato sono riusciti a vederlo più o meno facilmente. Quel giorno mi promisi che avrei avuto la mia "vendetta".
Così, quando è girata la notizia di un altro Luì di Pallas sul Garda, vicino Sirmione ho deciso che non me lo sarei potuto perdere.
Eccolo! Peccato per la giornata pessima per le foto |
Poi, finalmente decide di farsi vedere, sulla cima degli alberi in un gruppo di Luì piccoli (Phylloscopus collybita).
Giusto una breve osservazione e scompare di nuovo. Tiro un sospiro di sollievo: almeno sono riuscito a vederlo! Per me si tratta di una nuova specie (la numero 355 in Italia).
In seguito decide di lasciarsi ammirare alla grande, a lungo e da vicino. E' minuscolo, velocissimo e non sta fermo veramente un attimo. Questa specie è accidentale in Italia, ma molto probabilmente è sottostimata, in quanto riuscire a trovare un individuo (senza sapere a priori della presenza) è un'impresa. Fortunatamente per i birders, tende a fermarsi per periodi abbastanza lunghi, con casi di svernamento completo. Caratteri distintivi per l'identificazione sono l'ampio ed evidente sopracciglio, due barre alari cospicue vertice del capo color verde scuro con una distinta stria centrale giallo chiaro (non particolarmente marcata in questo individuo) e il groppone giallo chiaro/biancastro.
Il comportamento è particolarmente frenetico, si sposta rapidissimo a caccia di insetti e spesso si libra in volo rivelando il groppone chiaro.
Nidifica nelle foreste di conifere dell'Asia orientale e normalmente sverna in Indocina: come mai si sia spinto sul Garda bresciano resta un mistero dell'ornitologia.
Il particolare disegno della testa che lo caratterizza...... |
...... E il groppone tipico. |
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