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lunedì 25 gennaio 2016

VIAGGIO AL GRANDE NORD





Dal 28 maggio al 5 giugno 2015 sono stato, insieme a mia mamma, mio zio e l'amico Marco Casati, in Norvegia. 
Il viaggio è riuscito molto bene, abbiamo centrato praticamente tutti gli obbiettivi (mancati solo Girfalco e Civetta delle nevi). I luoghi sono veramente splendidi, con scorci mozzafiato; la densità umana è bassissima, pieno, invece di vita alata: si respira la wilderness all'ennesima potenza. 
Prima di dedicarci al Varanger, il "Fiordo per eccellenza", abbiamo trascorso una notte (neanche 24 ore di bw) al B&B Birk Husky, qualche decina di kilometri a nord del parco nazionale Ovre Pasvik, a sud di Kirkenes e stretto tra il confine con la Russia (il B&B è proprio sul fiume che separa i due Stati) e la Finlandia. E' praticamente l'unico luogo, in Norvegia, dove si possono vedere le specie di taiga. Noi abbiamo esplorato la zona intorno agli abitati di Svanvik, Skroytnes e Skogefoss (definirli paesi è ridicolo: avranno si e no 10 case l'uno). 
Il paesaggio è molto vario, con immense foreste di conifere, intervallate da torbiere, brughiere e qualche campo erboso. Il B&B ha una mangiatoia che attira le specie più interessanti dell'area. Le osservazioni non sono mancate:

Tipica strada di queste zone
Cigni selvatici (diverse coppie nidificanti), Gru (una coppia nidificante), anatre nidificanti (viste anche 4 PESCIAIOLE, coppia di Orchetti marini, pieno di Quattrocchi nidifcanti, visto 1 Mestolone maschio), Aquila di mare (la prima di una lunghissima serie), Falco pescatore (l'unico del viaggio), limicoli nidificanti (degni di nota 2 TOTANI MORI,Combattenti "pazzi e agguerriti" e Pittime minori con l'abito più bello), Gufo di palude (almeno 3).
ULULA: coppia con un pullone fuori dal nido e altri nel nido. Trovate per caso, nel giardino di una casa a pochissimi km dal Birk Husky. Viste alla grande, lifer voluto, cercato e stra goduto.
PASSERIFORMI: oltre alle specie comuni e infestanti, CIUFFOLOTTO DELLE PINETE (1 maschio inanellato alla mangiatoia per uno studio: non lo segniamo per correttezza e, ovviamente, alla mangiatoia non tornerà più. Idem per la femmina rilasciata 5 minuti prima del nostro arrivo). GHIANDAIA SIBERIANA ( 1 solo sentita, lifer), CINCIA SIBERIANA (almeno 2, lifer), ORGANETTO ARTICO (2, zona Utnes, visti benissimo, lifer), Beccofrusone (2, sulla cima di una conifera).
Gran posto che ci ha veramente sorpresi: non lo immaginavamo così ricco.
Gran colpo di c... trovare per caso il nido dell'Ulula
Lasciato il Birk Husky puntiamo decisi verso il Varangerfjord: lungo la strada poche soste. Un posto che merita è la riserva naturale di Faedersmyra: una zona di torbiera molto estesa, visibile, anche se da lontano, da una piazzola di sosta lungo la E6 vicino Neiden.
Noi vi abbiamo visto: Oca granaiola (max 5), Morette codone, Strolaghe minori (davvero pieno in tutta la Norvegia: ogni laghetto ha praticamente una coppia!), Gru (1), Poiana calzata (max 4), Gavine nidificanti, Gufi di palude (4 o 5).
Prima di arrivare a Varangerbotn, altre soste: si vede sempre qualcosa, ma niente di rilevante.
A Varnagerbotn inizia il Varangerfjord vero e proprio. 
Il Varanger non ha bisgno di presentazioni: è la "Mecca del BW", l'Artico accessibile a tutti, il paradiso. Noi ci abbiamo passato 5 notti, affittando una casetta a Ekkeroy: soluzione più economica del classico albergo (giusto 2 o 3 in tutto il fiordo) e più comoda. Tra l'altro, Ekkeroy, essendo più o meno a metà del fiordo è un'ottima base di partenza per l'esplorazione di tutta l'area.
Uno scorcio lungo la strada da Vardo ad Hamninberg

La parte più meridionale del fiordo (da Varnagerbotn a Nesseby) è,forse, la parte più povera e meno bella. A Varangerbotn ci sono due capanni, raggiungibili dal museo dei Sami, per vedere le distese di fango: noi, a parte due Volpoche, qualche Orco e Orchetto e un paio di Organetti artici, abbiamo visto ben poco. presenti ovunque tantissimi Smerghi maggiori; meno frequenti i minori. Lungo il tratto di costa è pieno di Aquile di mare: ne abbiamo contate 27 insieme posate sulla penisola in mezzo al fiordo!!!!

La chiesetta di Nesseby
La chiesetta di Nesseby è un altro hotspost famosissimo: affascinante paesaggisticamente, a parte un gruppone spettacolare di 3/400 Piovanelli maggiori, 1 Gambecchio comune, 1 Chiurlo maggiore, 2 Falaropi beccosottile, 2 Volpoche e tanti gabbiani, vedremo poco. Una mezza delusione.








Dopo Nesseby si arriva a Vadso, una metropoli rispetto allo standard locale (anche un po' bruttina). Nel porto tris di Edredoni: 5 STELLER (lifer), 8 RE (lifer) e tanti comuni; ci sorvola un GABBIANO GLAUCO II cy (lifer). Tanta roba.
Sull'isola di Vadsoya, collegata alla terraferma con un ponte c'è una piccola riserva naturale, di fianco al Vadso Fjordhotell, la base dei birders. Camminando si passa in mezzo a Pispole golarossa in canto e specie più comuni. Si arriva ad una pozza, molto frequentata dai Falaropi beccosottile: ne contiamo almeno 13, alcuni vicinissimi a noi. 3 coppie si sono accoppiate. Presenti anche Morette, Alzavole, Codoni, Fischioni (tutti nidificanti) e un maschio di MORIGLIONE, molto raro da loro. Sulle rive alcuni Combattenti fanno la parata. Very good (cit. d'autore)!
Ero così agitato che sono riuscito a farla un pelo mossa

Due dei 20.000 tridattili di Ekkeroy
Si procede spediti fino ad Ekkeroy, percorrendo km senza incontrare esseri umani, masolo uccelli e renne e pecore. Ekkeroy fino al 1800 era un'isola, poi la natura ha deciso di collegarla alla terraferma, formando due meravigliose baie dalla sabbia bianca piene di vita. Sulle falesie del promontorio c'è una colonia di 20.000 nidi di Gabbiano tridattilo (non li abbiamo contati noi, ma ci fidiamo). Dicono che sia territorio di caccia del Girfalco: ci sono, in effetti, parecchi gabbiani predati, ma niente Gyr. Tanti sono i limicoli sulle spiagge: Piovanelli tridattili (3), Piovanelli violetti (tanti, bellissimi), Piovanelli maggiori, 1 Piovanello pancianera, Voltapietre in splendido abito riproduttivo, 2 Gambecchi comuni, 2 Chiurli piccoli, oltre alle onnipresenti Beccacce di mare e Pettegole. In mare diversi Edredoni di Steller (max 22) e 1 Re degli edredoni maschio immaturo. la prima sera, vero le 23 ci sorvola il primo Labbo codalunga. A bordo strada nidificano alcune Sterne codalunga. Sulla tundra sopra l'abitato: Labbi nidificanti (un uovo purtroppo predato da Cornacchia), Pispole golarossa e l'unica ALLODOLA GOLAGIALLA (lifer) del viaggio, in canto territoriale.

Il paesino di Ekkeroy visto dall'alto

Proseguendo da Ekkeroy verso Vardo, si attraversano alcuni paesini. Presso Skallelv, abbiamo scoperto un ottimo posto per limicoli, alla foce del fiume. Noi manchiamo un Terek visto in mattinata. Poco male. 
Sempre dai paesini partono alcune stradine sterrate, ma sembre tenute molto bene, che puntano decise verso l'interno: prendendone a caso abbiamo fatto avvistamenti super:

Labbi, Labbi codalunga, pieno di Strolaghe minori, Cigni selvatici in cova, Morette codone (nidificanti nei laghi interni), Morette grigie, Pernici bianche nordiche, Pivieri dorati, Voltapietre, Piovanelli pancianera, Falaropi beccosottile, Combattenti, Pettazzurri territorialissimi che ti arrivano ad un metro, ZIGOLI DI LAPPONIA (anche 7/8 al giorno) maschi molto confidenti (Lifer). Prendendo uno sterrato a caso da Komagvaer troviamo su una parete un nido di Poiana calzata con femmina in cova. Sulla stessa parete, nel giro di 15 minuti, passeranno almeno altre 16 calzate. 




Una tappa imprescindibile è l'isola di Hornoya, raggiungibile in 10 minuti di navigazione da Vardo. I biglietti si comprano all'hotel (l'unico, ovviamente, in paese). Nel porto un adulto di Gabbiano glauco con un amo nel becco.

Hornoya è la casa di tantissimi alcidi, visibili a pochissimi metri dal sentiero che porta al faro; ma c'è anche tanto altro. Noi vediamo: Marangoni dal ciuffo, Gabbiano reale nordico, Mugnaiaccio, Gabbiano tridattilo, Uria, URIA DI BRUNNICH (lifer), Uria nera, Gazza marina e Pulcinella di mare. Oltre a Pispole golarossa, Spioncelli marini e Fanelli nordici. Sull'isola di Reynoya, di fronte a Hornoya, Stercorario maggiore in cova. In mare anche una Sula.




Prima di imboccare il tunnel (già, sono avanti i norvegesi) per Vardo, nel porto commerciale: GABBIANO D'ISLANDA II cy (lifer), 1 Gabbiano glauco II cy, 1 Zafferano adulto, 1 Gabbiano comune adulto in mezzo a migliaia di altri gabbiani. 
Proseguendo da Vardo si arriva ad Hamninberg: siamo praticamente alla fine del mondo. La strada la aprono non prima del 15 maggio, è strettissima, con curve cieche e nel paese (abitato solo d'estate) la strada finisce. Da Vardo ci vuole un'oretta senza soste. Noi siamo partiti da Vardo alle 16 e siamo tornati a Ekkeroy alle 21. Il tratto di strada da vardo a Hamninberg è il punto migliore per vedere la STROLAGA BECCOGIALLO: infatti, vedremo un II cy abbastanza vicino a riva (lifer). I paesaggi sono impressionanti, quasi lunari; il tempo è meraviglioso, senza una nuvola, il mare blu cobalto. Vedremo anche: Morette codone, un gruppone di 1.500 (stimate da altri, noi sui numeri andiamo sempre a scrocco), Re degli edredoni (una ventina con un maschio adulto in abito meraviglioso), qualche Steller, Orchi e Orchetti, qualche Organetto artico. Fa impressione vedere qui Rondini, Topini e Balestrucci. Rientrati a casa ci gustiamo il sole di mezzanotte senza una nuvola in cielo. Stanchi morti, ma memorabile.
Il mitico sole di mezzanotte

Condizioni non proprio facili
Abbiamo anche dedicato un giorno ad esplorare l'altopiano interno, da Tana Bru fino al bivio Berlevag - Batsfjord. Abbiamo beccato la giornata peggiore di tutte: freddo (3° C), vento tesissimo, laghi ghiacciati, nevischio e tanta neve al suolo. Il nido di Girfalco sulla strada era vuoto (come da parecchi anni a questa parte). Tuttavia le osservazioni non sono mancate:
Cigni selvatici, Strolaghe mezzane (viste solo in questa zona), PERNICI BIANCHE (5, lifer), Pernici bianche nordiche, Morette codone e grigie, OCA FACCIABIANCA (1, penso abbastanza infrequente), Limicoli vari nidificanti (bellissimi i Falaropi beccosottile, qualche Gambecchio nano), Labbi e Labbi codalunga in buon numero.

In totale abbiamo osservato 119 specie + 5 aggiunte a Oslo. Ovviamente a impressionare di più sono i numeri e la qualità degli avvistamenti, data anche la maggior confidenza degli individui.

Sinceramente i violetti mi piacciono di più con l'abito non riproduttivo

VARANGER: 70° N, 30° E, 100% BIRDING

E niente, qui le sterne codalunga fanno la parata sulla strada...



2 commenti:

  1. Urca, questa capita proprio a fagiolo!
    Andremo li quest'anno, stesso periodo 27 maggio 4 giugno
    complimenti per il report, molto bello e con belle foto.
    Noi dormiremo a Kiberg, siamo in otto e piu' orientati verso le foto che al birding. Hai qualche suggerimento particolare?

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    1. Ciao, se mi contatti in privato sono ben felice di darti tutte le info di cui avete bisogno. La mia mail è: loreprada235@gmail.com

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